domenica 27 settembre 2009

Corzetti

CorzettiI corzetti sono un formato di pasta tradizionale del levante genovese (Chiavari, Lavagna), dischi di sfoglia stampati con un apposito attrezzo di legno di faggio.
Anticamente lo stampo portava inciso lo stemma di famiglia, o l'iniziale del cognome.

Solitamente si condiscono con la salsa di noci o quella di pinoli, in questa ricetta ve li proponiamo al pesto.
Un ringraziamento speciale a M.P.Z. per averci fatto dono dello stampo!


Tempo di preparazione
2 ore e 30 minuti


Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile


Ingredienti
400 gr di farina 00
2 uova
50 ml di vino bianco secco
50 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
200 gr di pesto alla genovese (suggerimento: preparatelo con questa ricetta)

Preparazione
Per la preparazione della sfoglia è consigliato l'uso di una impastatrice o della MdP perchè la sfoglia va impastata a lungo.
Mettere farina, uova, acqua, vino e sale nel cestello dell'impastatrice o della MdP e impastare per 30 minuti.
Lasciare riposare 15 minuti la sfoglia sotto una ciotola.

Tirare la sfoglia, anche con l'apposita macchinetta, fino ad uno spessore di circa mezzo millimetro.
Ricavare i dischi con un lato dello stampo, quindi stamparli su ambo i lati.
Disporli su dei vassoi spolverizzati con della semola, e lasciarli asciugare per qualche ora, girandoli di tanto in tanto.

Cuocerli in abbondante acqua bollente salata, nella quale sarà stato aggiunto qualche cucchiaio di olio per impedire di incollarsi fra loro.
Metterli in acqua pochi alla volta, sorvegliandoli, e mescolando spesso.
Allungare il pesto con una cucchiaiata di acqua di cottura.

Fare riprendere il bollore: i corzetti verranno a galla. Portarli quindi a cottura, ci vorranno 5 o 6 minuti.
Scolarli con una schiumarola e condirli a strati direttamente nel piatto.

Servirli caldissimi.

Immagini


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Pita con Souvlaki - σουβλάκια με πίτα (souvlakia me pita)

Pita con SouvlakiQuesta rinomata schiacciatina greca è di sicuro lo spuntino preferito dal turista.
La si trova in tutte le località di vacanza in Grecia, servita in taverne, ristorantini tipici e chioschetti.
Si può mangiare sia tipo panino, arrotolata, che nel piatto.
Questa è la ricetta tradizionale, ma potete applicare tutte le varianti che vi suggerisce la vostra fantasia!

Tempo di preparazione
30 minuti, più 4 - 5 ore di marinatura per la carne

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facilissima

Ingredienti
4 pite (suggerimento: preparatele con questa ricetta)
450 gr di carne di maiale adatta a fare spiedini (es. coppa)
2 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
1 cucchiaio di origano (meglio se Greco)
2 cucchiai di vino bianco
sale, pepe, q.b.
2 pomodori
1 cipolla tipo Tropea
4 - 5 cucchiai di salsa Tzatziki (suggerimento: preparatela con questa ricetta)
2 patate medie
olio per friggere, q.b.

con questa ricetta si ottengono 4 souvlaki

Preparazione
Preparare la marinata con l'olio, l'origano, il vino bianco, il sale e il pepe, e mettere a marinare la carne già tagliata a cubetti per almeno 3 - 4 ore.

Sbucciare, lavare e tagliare a fiammifero le patate.
Lasciarle in ammollo circa 15 minuti perchè perdano l'eccesso di amido, quindi asciugarle perfettamente e friggerle in abbondante olio bollente per 5 - 6 minuti.
Scolarle ed asciugarle dell'olio in eccesso su carta da cucina.

Formare gli spiedini (8 con le quantità indicate), e cuocerli sulla graticola, girandoli di tanto in tanto.

Spennellare le pite con olio e farle abbrustolire 3 - 4 minuti sulla stessa graticola dove cuoce la carne, girandole spesso.

Preparare i pomodori tagliati a spicchi e la cipolla tagliata a fettine sottili.

Per assemblare la pita, procedere così: prendere in mano un largo tovagliolo di carta un po' spesso, appoggiarci sopra la pita e schiacciarla un po' con il dorso dell'altra mano per dargli una forma concava.
Spalmarla con uno - due cucchiai di Tzatziki, aggiungere qualche fetta di pomodoro e di cipolla, quindi la carne sfilata dagli spiedini e le patatine fritte.
Chiudere delicatamente l'involto, fermarlo rimboccando il tovagliolo e servire.

In alternativa si può servire il tutto nel piatto, lasciando gli spiedini infilati e tagliando la pita a spicchi.

Immagini


Note
Il procedimento è del tutto simile a quello degli altrettanto rinomati "pita gyros". In questo caso però il "gyros" (del tutto analogo al "doner kebab" arabo) non è facile da preparare a casa, la carne deve cuocere sullo spiedo verticale per ore, e l'attrezzatura necessaria non è reperibile per l'uso casalingo.


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Pita Greca - πίτα

Pita GrecaQueste schiacciatine sono la base per preparare i famosissimi "pita gyros" oppure i "souvlaki", gustosi spuntini tipicamente "da turista" che si trovano in tutte le località di vacanza in Grecia, servita in taverne, ristorantini tipici e chioschetti.
Potete usarli come preferite nelle vostre ricette greche!

Tempo di preparazione
1 ora e 30 minuti

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
275 g di farina, metà 00 e metà Manitoba
170 ml di acqua
12 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di sale

con le dosi di questa ricetta si ottengono 4 pite. Potete raddoppiarle se necessario.

Suggerimento: potete utilizzare le vostre pite per preparare i souvlaki.


Preparazione
Sciogliere il lievito nell'acqua appena tiepida, e lasciarlo riposare qualche minuto.
Mettere la farina, l'acqua con il lievito, l'olio e il sale in una ciotola.
Mescolare fino a che l'impasto non comincia a stare insieme, poi trasferirlo sulla spianatoia infarinata.
Non occorre aggiungete farina, l'impasto deve restare molto morbido: per evitare che appiccichi, infarinarsi le mani.
Impastare per circa cinque minuti.

Mettere l'impasto a lievitare coperto in un luogo tiepido (es.: nel forno con la luce accesa) sino a che raddoppia il suo volume: ci vorrà circa un'ora.

Dividere l'impasto in quattro palline identiche, poi stenderle fino ad uno spessore di 3 - 4 mm, formando dei dischi di circa 20 - 25 cm di diametro.
Con i rebbi di una forchetta, schiacciare tutta la superficie, in modo che non gonfino durante la cottura: vedere le immagini.

Spruzzarle con un'emulsione di metà olio, metà acqua e un po' di sale fino, quindi infornarle in forno preriscaldato a 190 gradi.
Mettere una ciotola d'acqua in un angolo del forno per alzare l'umidità del suo interno.
Cuocerle per 5 minuti, poi girarle e cuocerle per altri 5 minuti.
Trascorso questo tempo non saranno ancora completamente cotte: avranno un colore bianchiccio e sembreranno crude, ma non bisogna preoccuparsi!
Finiranno di cuocere al momento della preparazione del "gyros" o del "souvlaki", abbrustolite sulla graticola.

Fare raffreddare le pite su una gratella.

Una volta raffreddate si possono conservarle in frigorifero, chiuse in un sacchetto di plastica.

Immagini

Note
Spesso si confonde la pita greca con il pane arabo. È vero che in Grecia si usa spesso anche il pane arabo, ma le due cose sono molto diverse: il pane arabo non ha di olio nell'impasto ed è vuoto dentro, mentre la pita ha olio nell'impasto, non gonfia e rimane soffice e un po' spugnosa.


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sabato 19 settembre 2009

Peperoncini farciti sott'olio

Peperoncini farciti sott'olioPiccantini, ma deliziosi! Sfiziosi come antipasto, o in un buffet.
Belli da vedere nei vasetti, si prestano bene anche a comporre dei cestini per una simpatica idea regalo.

Il contorno ideale per tante vostre ricette!

Tempo di preparazione
1 ora e mezza, più una notte di ammollo per i capperi

Difficoltà della ricetta
Ricetta Facile (*)

Ingredienti
1 Kg di peperoni piccoli tondi
300 gr di tonno sott'olio (già sgocciolato)
70 gr di capperi sotto sale
25 gr di filetti di acciuga
1 cucchiaino di patè d'olive (opzionale)
500 ml di vino bianco secco (opzionale)
750 ml di aceto di vino bianco (in alternativa anche SOLO aceto di vino bianco o di mele va benissimo. In questo caso la quantità di aceto sarà di 1.250 ml)
250 ml di olio di semi (es.: arachidi)

Con le quantità di questa ricetta si otterranno 3 - 4 vasetti da 250 ml, dipende anche dalle dimensioni dei peperoni e da come vengono sistemati.
Proporzionare gli ingredienti per prepararne di più, c'è un po' di lavoro, ma ne vale la pena!


Preparazione
Sciacquare i capperi dall'eccesso di sale e metterli la sera prima in ammollo in un paio di bichieri d'aceto.

Lavare i peperoni sciacquandoli abbondantemente per rimuovere ogni eventuale residuo di terra e lasciandoli poi a scolare.

Preparare la farcia: nel mixer mettere il tonno, i capperi scolati e strizzati, le acciughe e il patè di olive. Frullate a lungo per ottenere una crema liscia.
Se il composto risulta troppo asciutto, aggiungere un cucchiaio di olio di oliva.

Pulire quindi i peperoni: con un coltellino, rimuovere il picciolo ritagliando un "coperchietto" dalla sommità. Grattare delicatamente l'interno per togliere i semini e la parte fibrosa.
Per la pulizia dei peperoni indossare assolutamente dei guanti, altrimenti vi brucerete le mani!
Se siete particolarmente sensibili, converrà utilizzare anche una mascherina, soprattutto se ne preparate una certa quantità.

Mettete in una pentola i peperoni, poi coprite con metà vino bianco e metà aceto. Portate a bollore, quindi continuate per 5 minuti.
Scolate e lasciate raffreddare i peperoni.

Farcire i peperoni con la crema al tonno, aiutandosi con una siringa per dolci senza beccuccio.
Disporre i peperoni nei vasetti, accostandoli bene senza tuttavia schiacciarli molto.
Non riempire i vasetti fino all'orlo, ma restare un poco sotto al punto in cui questi iniziano a restringersi.
Se si vuole curare l'aspetto estetico, il risultato finale sarà anche molto bello da vedere.

Aggiungere l'olio nei vasetti, coprendo completamente i peperoni. Scuotere e girare più volte per favorire la fuoriuscita di eventuali bolle d'aria.

Chiudere con gli appositi coperchi da conserve, senza serrare completamente, e procedere alla sterilizzazione: mettere i vasetti in una capace pentola, incastrandoli bene tra loro o usando un canovaccio perchè non sbattano.
Coprirli completamente d'acqua fredda, quindi portare a bollore e fare bollire per almeno 30 minuti.
Lasciare raffreddare completamente i vasetti nell'acqua, si formerà il vuoto e il coperchio si abbasserà.
Scolarli, asciugarli, quindi serrarli con forza.

Conservare in luogo fresco ed asciutto.
Per gustarli al meglio, attendere almeno 20 giorni prima di consumarli.
Una volta aperti, conservare i vasetti in frigorifero.

Immagini


Note
(*) di per se la ricetta per questa preparazione è sufficentemente facile, occorre solo fare attenzione alla fase della sterilizzazione.

Non ci stancheremo mai di ripetere come la preparazione delle conserve casalinghe nasconda il rischio di possibili intossicazioni.
Onde evitare problemi, si consiglia di prestare particolarmente attenzione alla fase di sterilizzazione.
Usare sempre vasi nuovi, ben lavati con acqua bollente o in lavastoviglie e utilizzando appositi tappi per la sterilizzazione, anch'essi nuovi. Conservare i barattoli in un luogo asciutto e fresco.
Controllare di tanto in tanto i vasetti per verificare che la parte centrale del coperchio sia ferma. Se fa il classico "clac" o il coperchio è rigonfio, buttate immediatamente il vasetto senza neppure aprirlo.