domenica 21 novembre 2010

Malloreddus alla Campidanese

Malloreddus alla CampidaneseI famosi gnocchetti sardi, in una delle loro ricette più classiche. Lo zafferano dà un tocco inconfondibile, da provare!

Tempo di preparazione
2 ore e 30 minuti

Difficoltà

Facile

Ingredienti
per i malloreddus
400 gr di semola rimacinata di grano duro
175 ml di acqua
sale q.b.

per il condimento
500 gr di pomodori pelati
200 gr di salsiccia
1/2 cipolla bianca o dorata
qualche foglia di basilico
2 cucchiaini di zafferano in stami, o 2 bustine
olio di oliva, q.b.
Pecorino o parmigiano grattugiato, q.b.

con le dosi di questa ricetta si ottengono circa 500 gr di gnocchi, sufficenti per 4 persone

Preparazione
Preparare innanzitutto i malloreddus.
In una ciotola, mettere la farina con uno o due pizzichi di sale, poi aggiungere mano a mano l'acqua, mescolando con una spatola di legno. Schiacciare forte con le mani per fare stare insieme l'impasto. Mettere meno acqua possibile, anche meno della dose consigliata, se possibile. Più asciutto e sodo sarà l'impasto, più facile sarà formare gli gnocchi e maggiore il "nervo" che avranno in cottura.

Impastate con forza con le mani il più possibile, poi utilizzando la macchina per pasta al massimo spessore, trafilare numerose volte l'impasto ripiegandolo su se stesso. Questa operazione lo renderà liscio ed omogeneo, anche questo a tutto vantaggio della consistenza del risultato.

Preparare le sfoglie al massimo spessore (3 mm di norma). Tagliarne delle striscie larghe circa un cm., poi piegarle in due pizzicandone il bordo, per formare dei cordoni.
Passare i cordoni nell'apposito attrezzo per formare gli gnocchi, opportunamente infarinato.

Recuperare le parti di scarto per formare dell'altra sfoglia e ripetere l'operazione.
Allargare i malloreddus su un vassoio infarinandoli leggermente.

Per la salsa, fare soffriggere per circa 5 minuti la cipolla in un po' d'olio, poi aggiungere la salsiccia sgranata e privata della pelle. Sfumare con un poco di vino bianco secco, quindi soffriggere per altri 5 minuti.
Togliere la salsiccia, scolata dal fondo di cottura, ed aggiungere i pomodori pelati con il loro sugo, rompendoli grossolanamente con una forchetta.
Fare riprendere il bollore, quindi abbassare la fiamma e fare ridurre per circa 30 minuti.

Portare a bollore abbondante acqua salata. Appena prima di mettere a cuocere i malloreddus, rimettere nella salsa la salsiccia, ed aggiungere il basilico tritato grossolanamete e lo zafferano.
Cuocere i malloreddus (5 minuti circa), poi scolarli (non completamente) e farli saltare in padella con il condimento.

Servirli caldissimi, spolverizzando abbondante pecorino o parmigiano grattugiato.

Immagini

Note
Attenzione a scegliere la semola rimacinata e non la farina di grano duro. Utilizzando quest'ultima i malloreddus avranno meno "nervo" e scuoceranno più facilmente.

Se non si dispone dell'apposito attrezzo per fare i malloreddus, si possono utilizzare quelli già pronti confezionati reperibili al supermercato.

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domenica 14 novembre 2010

Pizza a lunga lievitazione


La classica pizza nella sua versione alla napoletana, che grazie alla lunga lievitazione resta più soffice e leggera. Con il caratteristico "cornicione" ben gonfio!

Tempo di preparazione
45 minuti + 10 ore di lievitazione

Difficoltà

Ricetta Difficile (*)

Ingredienti
550 gr di farina 00 di media forza (vedi note)
350 gr di acqua
in estate (T.amb. ~ 24-28°C)
0,5 gr di lievito di birra
in inverno (T.amb. ~ 19-23°C)
1 gr di lievito di birra
2 cucchiaini (10 ml) di sale
1 cucchiaio (15 ml) di malto d'orzo in pasta

Per 5 pizze di 25 cm circa di diametro

Preparazione
Prestare innanzitutto attenzione alla temperatura dell'acqua, degli ingredienti e dell'ambiente: in particolare l'acqua deve essere freddissima (4°C) in estate, fredda (10°) in inverno. Per valutare se la temperatura è corretta si può utilizzare la "regola del 55": la somma della temperatura degli ingredienti, dell'acqua e dell'ambiente dovrebbe essere il più possibile vicina a 55.

Impastare in MdP o impastatrice per 30' circa, aggiungendo il sale quando l'impasto comincia già a stare insieme.
La MdP può essere usata solo se il proprio modello non è di quelli che preriscaldano il cestello durante l'impasto, altrimenti si vanifica il controllo sulla temperatura degli ingredienti.
Alla fine dell'impasto, questo sarà molto morbido, e probabilmente un po' appiccicoso. Rovesciarlo sulla spianatoia ben infarinata con le mani anch'esse infarinate, formate una palla e mettetelo in una ciotola infarinata.

Coprire con un canovaccio e mettere a riposare a temperatura ambiente per 5 ore circa.

Trasferirlo di nuovo sulla spianatoia, sempre ben infarinata, e dividerlo in 5 parti di 180gr ciascuna di peso, senza reimpastare.
Rimboccando delicatamente l'impasto da sotto, formare delle pagnotte, infarinarle e metterle a lievitare coperte da un canovaccio per 5 ore a temperatura ambiente.

Preriscaldare il forno alla massima temperatura (250 gradi ed oltre) per almeno un'ora.
Preparare nel frattempo gli ingredienti per condire le pizza: salsa di pomodoro, mozzarella, funghetti, prosciutto ... tutto quanto la vostra fantasia vi suggerisce.

Trasferire le pagnotte una alla volta sulla spianatoia infarinata, aiutandosi con una spatola od una paletta anch'essa infarinata, saranno molto morbide.
Utilizzando solo le mani, allargarle delicatamente fino a formare dei dischi sottili ed uniformi, di circa 25 cm di diametro.
Trasferirli nei tegami (quelli specifici per pizza, molto sottili) e conditeli a piacimento.

Cuocere le pizze per 6 - 7 minuti, attendere un paio di minuti prima di servire.

Immagini


Note
(*) Le principali difficoltà di questa ricetta sono la manipolazione dell'impasto molto morbido ed appiccicoso, e stendere la pasta utilizzando solo le mani. L'uso del mattarello schiaccia troppo l'impasto e lo lascia meno soffice.

Per una lievitazione di questa durata, è indispensabile che la farina abbia abbastanza "forza", ossia capacità di sviluppare glutine.
La "forza" della farina si misura con un valore detto "indice W". Purtroppo tale indice non viene di solito riportato sulle confezioni, ma potreste riuscire a trovare l'indice "W" della farina che utilizzate solitamente con delle ricerche in Rete.
Il valore consigliato per questa ricetta è W=240 almeno. Se non riuscite a procurarvi una farina 0 o 00 che abbia la "forza" adeguata, si possono mescolare in proporzione 70% - 30% farine 00 e Manitoba normalmente reperibili in commercio.

Per una migliore riuscita, è consigliabile la cottura su una pietra refrattaria o un tegame in rame pesante. In questo caso, metterli da subito nel forno a preriscaldarsi anch'essi.
Per trasferire agevolmente la pizza sulla pietra o tegame, procuratevi due tavolette sottili di legno, es. in compensato (vedi immagini), e mettete la pizza su di esse, metà e metà, per condirla.
Al momento di infornarla, estraete la pietra o il tegame dal forno, quindi appoggiateci le due tavolette, poi separandole per fare scivolare delicatamente la pizza.

Per ottenere una pizza delle dimensioni di quelle classiche da pizzeria (30 - 32 cm), formate porzioni da 220 gr circa. Con le dosi indicate si otterranno 4 pizze.
Regolatevi sulla base della dimensioni dei vostri piatti!


giovedì 11 novembre 2010

Zuppa di zucca

Una gustosa zuppa invernale, a base del frutto più generoso dell'inverno ... da provare!

Tempo di preparazione
2 ore

Difficoltà della ricetta

Ricetta facilissima

Ingredienti
1 kg di zucca (1,2 Kg da pulire)
200 gr di patate
sedano e carote q.b.
2 chiodi di garofano
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
prezzemolo q.b.

con le dosi di questa ricetta si ottengono 4 porzioni di zuppa

Preparazione
Sbucciate la zucca e tagliatela a dadini.
Sbucciate e tagliate a dadini anche le patate.

In una pentola mettere la zucca e le patate, sedano e carota (interi, andranno tolti), lo spicchio d'aglio, i chiodi di garofano e un po' di sale grosso.
Coprire con 1 litro d'acqua e portare a bollore.
Abbassare la fiamma e lasciare sobbollire per un'ora a mezzo coperchio.

Con una schiumarola togliere il sedano, la carota, l'aglio e i chiodi di garofano.
Frullare fino ad ottenere una crema, quindi fare riprendere il bollore.
Abbassare nuovamente la fiamma e lasciare consumare per 20 minuti circa, o sino alla consistenza desiderata.

Servire accompagnando con dei crostini e, a piacere, del prezzemolo fresco tritato.

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sabato 6 novembre 2010

Cocktail drink di verdure

Cocktail drink di verdureUn'idea per una aperitivo o un drink, a base di ... verdure!

Versione home-made del "V8", bevanda diffusa in Nordamerica.


Tempo di preparazione
20 minuti

Difficoltà

Facilissimo

Ingredienti
600 ml di succo di pomodoro
180 ml di succo di sedano (300 gr di sedano)
180 ml di succo di carota (400 gr di carote)
20 ml di succo di limone

con le dosi di questa ricetta si ottiene 1 litro di bevanda (6 aperitivi circa)

Preparazione
Con una centrifuga, ricavare il succo del sedano e delle carote.

Mescolare in una caraffa secondo le proporzioni indicate, quindi mettere al fresco in frigorifero.

Servire accomagnato da bastoncini di sedano e carota con una fettina di limone, a piacere condire con sale e pepe.

Per un cocktail alcolico, provate il

Veggie Mary
Nello shaker, mettere un pizzico di sale, un pizzico di pepe macinato, due cucchiai di ghiaccio tritato, una spruzzata di succo di limone e qualche goccia di salsa Worchester.

Aggiungere una parte di vodka e due parti di drink alle verdure.

Agitare gentilmente e servire accompagnato da una fettina di limone, di arancia o un gamberetto.

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domenica 24 ottobre 2010

Focaccia genovese a lunga lievitazione

Focaccia genovese a lunga lievitazioneUna versione "lenta" della classica focaccia genovese. Se non avete fretta, questa lunga maturazione dell'impasto darà alla vostra focaccia una migliore alveolatura, digeribilità, durata e un profumo irresistibile!

Tempo di preparazione
1 ora, più 12 ore per la lievitazione

Difficoltà

Difficile

Ingredienti
1Kg farina 0 o 00 di media forza (vedi note)
oppure
700 gr di farina 00
300 gr di farina Manitoba

600 ml acqua
oppure
400 ml di acqua
200 ml di vino bianco secco

75 ml di olio

in estate (T.amb. ~ 24-28°C)
1 gr di lievito di birra
in inverno (T.amb. ~ 19-23°C)
2 gr di lievito di birra

3 cucchiaini (15 ml) di sale
2 cucchiai (30 ml) di malto d'orzo in pasta
olio di oliva per emulsione ed ungere q.b.

Preparazione
Prestare innanzitutto attenzione alla temperatura dell'acqua, degli ingredienti e dell'ambiente: in particolare l'acqua deve essere freddissima (4°C) in estate, fredda (10°) in inverno (anche il vino, se lo si usa, deve essere alla stessa temperatura).
Per valutare se la temperatura è corretta si può utilizzare la "regola del 55": la somma della temperatura degli ingredienti, dell'acqua e dell'ambiente dovrebbe essere il più possibile vicina a 55.

Impastare in MdP o impastatrice per 30' circa, aggiungendo il sale quando l'impasto comincia già a stare insieme.
La MdP può essere usata solo se il proprio modello non è di quelli che preriscaldano il cestello durante l'impasto, altrimenti si vanifica il controllo sulla temperatura degli ingredienti.

Alla fine dell'impasto, questo sarà molto morbido, e probabilmente un po' appiccicoso. Rovesciarlo sulla spianatoia ben infarinata con le mani anch'esse infarinate, formate una palla e mettetelo in una ciotola infarinata.
Coprire con un canovaccio e mettere a riposare a temperatura ambiente per 3 ore circa.

Trasferirlo di nuovo sulla spianatoia e dividerlo in tante parti quante saranno i tegami in cui verrà infornato (calcolare 350 - 400 gr. di pasta per un tegame 35x25).
Rimboccando delicatamente l'impasto da sotto, formare delle pagnotte, infarinarle e metterle a lievitare coperte da un canovaccio per 2 ore e 1/2 a temperatura ambiente.

Ungere abbondantemente i tegami con altri 2 cucchiai d'olio. I tegami più adatti sono quelli in banda stagnata, vanno bene anche in alluminio o i classici antiaderenti per pizza.

Allargare l'impasto (non reimpastare) con le mani e sulla sulla madia, poi nel tegame unto, shiacciando forte con i polpastrelli per formare le caratteristiche "fossette". La pasta dovrà avere uno spessore di circa mezzo centimetro.

Coprire con un canovaccio e lasciare lievitare per altre 6 ore.

Preriscaldare il forno (non ventilato) a 220 gradi, mettere una coppetta con dell'acqua in un angolo del forno.
Prima di informare, spruzzare abbondatemente la superficie con una emulsione composta in parti uguali di olio extra vergine e acqua, con qualche pizzico di sale fino (suggerimento: mettere tutto in una bottiglietta e scuotere forte).

Dopo 10 minuti, spruzzare ancora la superficie con l'emulsione.

Cuocere per altri 10 / 15 minuti, la superficie dovrebbe formare una bella crosticina dorata, nel caso si può accendere il grill negli ultimi minuti.

Appena sfornata, spennellare con un giro d'olio la superficie.

Varianti più comuni (e buone!):

con la salvia
tritate finemente 3-4 foglie di salvia fresca e aggiungetele all'impasto.

con la cipolla
tagliate a julienne 2-3 cipolle e fatele rinvenire in un filo d'olio, poi bagnate con vino bianco. Portate le cipolle a metà cottura. Spargetele generosamente sulla focaccia prima di infornare. Nota: in questo modo la focaccia risulterà in generale meno cotta.

Con le olive (purpe)
tritate grossolanamente 3-4 cucchiai di olive taggiasche (o altro tipo) e aggiungetele all'impasto. Nota: anticamente si usavano i residui della spremitura delle olive, soprattutto nel levante ligure.

Immagini


Note
La principale difficoltà della ricetta consiste nella manipolazione dell'impasto. Bisogna evitare di incorporare della farina anche se l'impasto è molto appiccicoso, ma lavorare sempre con mani e spianatoia ben infarinate.
Inoltre bisogna evitare di piegare su se stesso l'impasto o reimpastare, per non "smontarlo" e perdere la maggiore alveolatura data dalla lunga lievitazione.

Per una lievitazione di questa durata, è indispensabile che la farina abbia abbastanza "forza", ossia capacità di sviluppare glutine.
La "forza" della farina si misura con un valore detto "indice W". Purtroppo tale indice non viene di solito riportato sulle confezioni, ma potreste riuscire a trovare l'indice "W" della farina che utilizzate solitamente con delle ricerche in Rete.
Il valore consigliato per questa ricetta è W=240 almeno. Le farine indicate come "specifiche per pizza" normalmente sono adatte ad una lunga lievitazione. Se non riuscite a procurarvi una farina 0 o 00 che abbia la "forza" adeguata, si possono mescolare in proporzione 70% - 30% farine 00 e Manitoba normalmente reperibili in commercio. L'aggiunta di Manitoba (che ha un indice W elevato, 300 o superiore) creerà un mix con la "forza" necessaria.

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domenica 5 settembre 2010

Linguine alle vongole e bottarga

Linguine alle vongole e bottargaUn primo piatto semplice e gustoso. Ricetta tradizionale della Sardegna, ma anche di altre regioni.

Tempo di preparazione
1 ora

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
1,2 Kg di vongole (da pulire)
2 - 3 spicchi d'aglio
vino bianco q.b.
prezzemolo q.b.
olio di oliva q.b.
3 - 4 cucchiaini di bottarga
300 gr di linguine

le quantità di questa ricetta sono sufficenti per 4 persone


Preparazione
Mettere innanzitutto le vongole a bagno in acqua e sale per 2 - 3 ore circa: servirà a fare spurgare eventuale sabbia alle vongole. Durante questo tempo le vongole (se freschissime, quindi ancora vive) apriranno il guscio.

Scolare le vongole e metterle in una larga casseruola, aggiungere un bicchiere d'acqua e porle sul fuoco vivo per 10 minuti circa: le vongole si apriranno.

Scolarle dal fondo, che si metterà da parte dopo averlo filtrato con una garza fine. Tenere circa 20 vongole intere per decorare il piatto, sgusciare le altre.
Tritarne a coltello grossolanamente la metà.

Mentre l'acqua della pasta si scalda, fare soffriggere in una larga padella gli spicchi d'aglio spellati e tagliati a metà. Aggiungere le vongole sgusciate, fare soffriggere per un minuto quindi sfumare con vino bianco secco.
Allungare con 4 - 5 cucchiai del fondo di cottura delle vongole, quindi abbassare la fiamma.
Non aggiungere sale! Sia le vongole che la bottarga sono già molto saporite.

Cuocere le linguine al dente, quindi scolarle, ma non troppo, e farle saltare in padella aggiungendo le vongole intere e del prezzemolo tritato. Se la pasta tendesse ad asciugarsi, aggiungere altro fondo di cottura delle vongole.

Imipattare e completare con 1 - 2 cucchiaini di bottarga per piatto, a seconda dei gusti.


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domenica 29 agosto 2010

Penne spada e zucchine

Penne spada e zucchine
Più che una ricetta un'idea, semplice e veloce, per un primo piatto che non mancherà di fare la sua figura.

Tempo di preparazione
30 minuti


Difficoltà della ricetta

Ricetta Facilissima


Ingredienti
2 - 3 zucchine (150 gr)
200 gr di tranci di pesce spada (da pulire)
2 spicchi d'aglio
vino bianco secco, q.b.
olio di oliva, q.b.
prezzemolo, q.b.

le quantità di questa ricetta sono sufficenti per 4 persone

Preparazione
Pulire ed affettare sottilmente le zucchine tagliate in 4.
Eliminare pelle e ossa dal trancio di pesce spada ed affettare sottilmente anche quello.

Mentre l'accqua della pasta si scalda, in una larga padella fare rosolare l'agio spellato e tagliato a pezzi in un po' d'olio.
Rimuovere l'aglio e mettere le zucchine, facendole rosolare per 1 minuto.
Sfumare con vino bianco, salare leggermente, quindi abbassare a fiamma e stufare per 10 minuti circa.

Cuocere la pasta e scolarla, ma non troppo.
Aggiungere la pasta nella padella con la fiamma al massimo, quindi il pesce spada e saltare per 1 - 2 minuti.
Cospargere di prezzemolo tritato e servire.

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domenica 22 agosto 2010

Chicken Salad

Chicken salad
Classico piatto unico stile U.S.A. ... veloce e fresco per l'estate

Tempo di preparazione
1 ora, più il tempo necessario per raffreddare il pollo



Difficoltà della ricetta

Ricetta Facilissima


Ingredienti
1 kg di pollo a pezzi
sapori per brodo q.b.
olive verdi o nere q.b.
sottaceti o verdure in agrodolce q.b.
1 cespo di insalata verde dolce (es.: lattuga, gentilina)

le quantità di questa ricetta sono sufficenti per 4 porzioni

Preparazione
Togliere la pelle al pollo e tagliarlo ulteriormente in parti più piccole se necessario.
In una pentola portare a bollore dell'acqua leggermente salata a cui saranno stati aggiunti i sapori per il brodo (carote, cipolle, sedano e aglio).
Immergere il pollo e farlo cuocere per 45 minuti circa.
Lasciare raffreddare il pollo immerso nel suo brodo.

Disossare accuratamente il pollo e tagliarlo a filetti.

Lavare e scolare l'insalata, tagliandola non troppo finemente.

Aggiungere le olive e i sottaceti tagliati a pezzetti, e mescolare brevemente.
Disporre da ultimo il pollo e servire.

Si puo` condire con semplice olio o a piacere aggiungere della maionese.



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sabato 19 giugno 2010

Tajine

TajineIl tajine è un tradizionale stufato di carne e verdure tipico di molti paesi del nordafrica.
Per prepararlo si usa una caratteristica pentola in terracotta con il coperchio conico, il tajine appunto. La particolare forma del coperchio favorisce una cottura lenta che mantiene tutti gli aromi delle spezie.
Questa ricetta è una delle più classiche, con il pollo.

Tempo di preparazione
1 ora e 30 minuti


Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
1 kg di pollo
2 carote medie
2 patate medie
1 pomodoro maturo
2 peperoni piccoli (uno rosso e uno giallo)
10 - 15 olive greche (o 20 - 30 taggiasche)
1/2 limone non trattato
1 cipolla dorata o di Tropea
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaino e 1/2 di spezie per couscous
(o 1/2 cucchiaino di curcuma, 1/2 di paprika e 1/2 di cannella)
1/2 cucchiaio di semi di coriandolo
sale, pepe q.b.
prezzemolo o coriandolo fresco, q.b.
olio di oliva q.b.

Con le dosi di questa ricetta si prepara un tajine sufficente per 4 persone

Preparazione
Affettare sottilmente la cipolla e spellare gli spicchi d'aglio tagliandoli in due.
Mettere il tutto a soffriggere nel fondo del tajine con un poco d'olio.
Ricordatevi di usare sempre la retina spargifiamma per non danneggiare la pentola.

Togliere la pelle al pollo e tagliarlo in parti.
Sbucciare a tagliare a pezzi carote e patate.
Ridurre in polvere i semi di coriandolo nel mortaio.

Mettere il pollo e le verdure nel tajine, girandoli per fargli prendere colore.
Aggiungere le spezie ed il coriandolo, un pizzico di sale e un po' di pepe macinato al momento, quindi circa 300 ml di acqua già calda (2 - 3 bicchieri).
Regolarsi secondo la dimensione della propria pentola perchè il pollo risulti coperto a metà.

Fare riprendere il bollore, abbassare il fuoco al minimo, quindi mettere il coperchio e fare stufare delicatamente senza girare per circa 20 minuti.

Nel frattempo pulire e tagliare a pezzi i peperoni e il pomodoro.
Aggiungere le verdure e le olive nella pentola.

Lavare il limone, tagliarne metà a pezzi, spremerli leggermente nello stufato e metterli nella pentola disponendoli ai bordi.

Fare riprendere il bollore, abbassare la fiamma al minimo e rimettere il coperchio, cuocendo per altri 25 minuti.
Completate con prezzemolo o coriandolo fresco tritato e lasciare intiepidire coperto.

Servire tiepido accompagnando con cous-cous o riso bianco.

Immagini


Note
Se non disponete del tajine, potete utilizzare una casseruola di terracotta bassa e larga.

Questo piatto si presta ad essere preparato la sera e consumato il giorno successivo.

martedì 27 aprile 2010

Torta Sacher

Torta SacherCeleberrimo dolce al cioccolato, non ha bisogno di presentazioni.
Qui nella sua ricetta originale, con una decorazione solo un po' ... surrealista

Tempo di preparazione
2 ore e 1/2

Difficoltà della ricetta

Ricetta Difficile

Ingredienti
300 gr di cioccolato fondente
200 gr di zucchero semolato
150 gr di burro
150 gr di farina
5 uova
150 gr di zucchero a velo
400 gr di marmellata di albicocche

Le dosi di questa ricetta si riferiscono ad una tortiera di 21 cm.

Preparazione
Lasciare il burro a temperatura ambiente il tempo sufficente perchè diventi morbido.

Grattugiare o spezzettare finemente 170 gr di cioccolato e farlo fondere in un pentolino a bagnomaria.

Nel frattempo in una ciotola lavorare il burro con lo zucchero semolato fino ad ottenere una crema soffice ed omogenea.

Aggiungere il cioccolato liquefatto e i tuorli d'uovo uno alla volta, sempre mescolando.

Montare a neve ben ferma gli albumi, a cui sarà stato aggiunto un pizzico di sale.
Aggiungere a questo punto 70 gr di zucchero a velo continuando a mescolare con lo sbattitore.

Incorporare gli albumi alla crema di cioccolato alternandoli alla farina in modo da mantenere sempre l'impasto morbido; mescolare con molta delicatezza, dal basso verso l'alto.

Versare il composto in un tegame con cerniera dal fondo foderato di carta forno e i fianchi imburrati ed infarinati.

Cuocere per 1 ora - 1 ora e 15 minuti fino a che l'impasto al centro non risulta asciutto (fare la prova con uno stuzzicadenti).
Sfornare e lasciare raffreddare completamente.

Tagliare il dolce a metà orizzontalmente e farcirlo con parte della marmellata di albicocche.
Ricoprire anche la superficie della torta con la restante marmellata, se necessario diluita con 1 - 2 cucchiai di acqua tiepida.

Preparare ora la copertura al cioccolato diluendo i rimanenti 80 grammi di zucchero a velo in 15 cl d'acqua, in un pentolino sul fuoco moderato.
Aggiungere il cioccolato rimasto grattuggiato, mescolando con cura perchè si sciolga.
Fare ridurre la glassa per qualche minuto, finchè non avrà raggiunto la giusta consistenza: tuffandone una goccia in acqua fredda dovrà formare una pallina morbida.
Spegnere e continuare a mescolare per diversi minuti, fino a che la glassa non si sarà intiepidita.
Versare la glassa sulla torta ricoprendola, aiutandosi con una spatola.
Si consiglia di posizionare la torta su una gratella perchè l'eccesso di glassa possa scolare.

Fare raffreddare in un ambiente fresco (non in frigo) prima di servire.

Immagini

Note
La principale difficoltà di questa torta consiste nella copertura con la glassa, e nelle eventuali decorazioni.

La torta Sacher porta il nome del suo creatore, il pasticcere viennese Franz Sacher che la preparò per la prima volta nel 1832.

La copertura con glassa opaca al cioccolato deve restare morbida, ed è tipica della torta Sacher.

mercoledì 10 marzo 2010

Chicken Nuggets

Chicken nuggetsQuesti nuggets sono del tutti simili a quelli dei fast food, ma sono facili da fare a casa propria.
Il segreto della ricetta sta nella panatura, molto consistente e croccante.

Tempo di preparazione
1 ora

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
per i nuggets
400 gr di petti di pollo o di tacchino
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
50 gr di pane
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe macinato
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di salsa di soia

per la pastella
60 gr di farina
60 ml di latte
1 uovo
1 giro d'olio
1/2 cucchiaino di polvere lievitante
sale q.b.

per la panatura
pangrattato q.b.
corn flakes q.b. (non zuccherati)

con le dosi di questa ricetta si ottengono cira 20 nuggets

Preparazione
Tagliare a pezzetti il petto di pollo o di tacchino eliminando parti dure e grasso.
Metterlo nel mixer con il resto degli ingredienti e frullare a lungo fino ad ottenere un composto omogeneo.
Nel caso il composto risultasse troppo compatto per frullarlo bene, aggiungere un poco di salsa di soia.

Sbriciolare i corn flakes con l'aiuto del mixer, senza tuttavia ridurli in polvere.
Preparare la panatura mescolando metà pangrattato e metà corn flakes sbriciolati.

Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti indicati, sbattendo bene con una frusta per amalgamare bene ed evitare la formazione di grumi.
La pastella dovrà risultare nè troppo spessa nè troppo liquida.

Preparare delle palline con il pollo: per farlo aiutarsi con il cucchiaio e sciacquarsi frequentemente le mani in una bacinella di acqua fredda perchè il composto non appiccichi.

Passare le palline nella pastella e poi nella panatura, schiacciando leggermente con le mani perchè la panatura resti ben attaccata.
Appiattire leggermente le palline e formare dei dischi.
Mettere i nuggets per circa mezz'ora in frigorifero prima di friggerli.

In una pentola fare scaldare abbondante olio per friggere, quindi immergere i nuggets un po' alla volta.
L'olio non dovrà essere troppo caldo, altrimenti i nuggets bruceranno in superficie senza cuocere completamente al loro interno.
Friggere per 3 - 4 minuti, il colore dovrà risultare ben dorato.
Metterli su della carta da cucina per assorbire l'eccesso d'olio.

Servirli tiepidi accompagnati da salsa kectchup o altro a piacere.

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Onion ringsSfiziose tentazioni fritte ... ricetta irresistibile per gli amanti dello stile "fast food", con una panatura molto consistente e croccante.

Tempo di preparazione
1 ora

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
2 - 3 cipolle dorate abbastanza grandi

per la pastella
60 gr di farina
60 ml di latte
1 uovo
1 giro d'olio
1/2 cucchiaino di polvere lievitante
sale q.b.

per la panatura
pangrattato q.b.
corn flakes q.b. (non zuccherati)

le dosi di questa ricetta sono adatte per un contorno per circa 4 persone

Preparazione
Sbriciolare i corn flakes con l'aiuto del mixer, riducendoli in briciole piuttosto fini.
Preparare la panatura mescolando metà pangrattato e metà corn flakes sbriciolati.

Sbucciare le cipolle e tagliarle trasversalmente per ricavare gli anelli, separandoli delicatamente.
A scelta si possono tenere solo gli anelli più grandi più o meno delle stesse dimensioni o anche quelli piccoli.

Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti indicati, sbattendo bene con una frusta per amalgamare bene ed evitare la formazione di grumi.
La pastella dovrà risultare abbastanza spessa da non scivolare troppo facilmente dalle cipolle.

Passare gli anelli nella pastella e poi nella panatura, schiacciando leggermente con le mani perchè la panatura resti ben attaccata.

In una pentola fare scaldare abbondante olio per friggere, quindi immergere gli anelli un po' alla volta.
L'olio non dovrà essere troppo caldo, altrimenti gli anelli bruceranno in superficie senza cuocere completamente al loro interno.
Friggere per 2 - 3 minuti, il colore dovrà risultare ben dorato.

Metterli su della carta da cucina per assorbire l'eccesso d'olio.

Servirli tiepidi accompagnati da salsa kectchup o altro a piacere.

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giovedì 4 marzo 2010

Carciofi all'inferno

Carciofi all'infernoUna ricetta tradizionale ligure, dal nome tanto minaccioso, ma dal risultato buonissimo!

Tempo di preparazione
1 ora e mezza

Difficoltà della ricetta
Ricetta Facile

Ingredienti
6 carciofi
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
5 - 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 gr di pangrattato
Vino bianco q.b.
olio di oliva q.b.

le dosi di questa ricetta sono indicate per 2 persone

Preparazione
Pulire innanzitutto i carciofi, togliendo le foglie esterne più dure e asportando circa un quarto della parte superiore con le spine.

Rifilare anche la parte inferiore, tagliando la base piatta in modo che i carciofi stiano in piedi.

Allargare delicatamente le foglie in modo da aprire il carciofo al centro, poi con l'aiuto di un coltellino e di un cucchiaino asportare le "barbette" internamente.
Mettere i carciofi a bagno in acqua acidulata con succo di limone perchè non anneriscano.

Pulire anche i gambi, asportando la scorza fibrosa esterna e tenendo il cuore interno, tenero.
Tritare i gambi finemente con la mezzaluna.

Preparare il ripieno mescolando i gambi tritati, il pangrattato, il parmigiano, lo spicchio d'aglio spremuto ed il prezzemolo tritato.
Con il composto riempire ogni carciofo e coprire la superficie.

Disporre i carciofi in piedi in un tegame da forno, quindi aggiungere vino bianco ed acqua fino a coprirli per due terzi.
Cospargere la superficie dei carciofi con un giro d'olio.
Coprire con un foglio di alluminio e infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti.

Rimuovere il foglio di alluminio ed rimetterli in forno per altri 20 minuti, alzando la temperatura a 200 gradi.
Negli ultimi minuti fare dorare in superficie aiutandosi con il grill.

Servire tiepidi.

Immagini


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sabato 27 febbraio 2010

Totanetti e carciofi

Totanetti e carciofiI carciofi si abbinano bene a molte cose ... in questa ricetta li presentiamo in umido con dei totanetti.

Tempo di preparazione
30 minuti

Difficoltà della ricetta

Ricetta facile

Ingredienti
500 gr di totanetti già puliti
3 - 4 carciofi
1 spicchio d'aglio
olio di oliva q.b.
prezzemolo q.b.
vino bianco secco q.b.

le dosi di questa ricetta sono indicate per 4 persone

Preparazione
Pulire innanzitutto i carciofi, togliendo le foglie più dure, le spine e asportando le "barbette" dalla parte interna.
Mettere i carciofi a bagno in acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano.

In una padella fare rosolare l'aglio in un poco d'olio.

Tagliare i carciofi a spicchi e metterli a soffriggere nella padella.
Sfumare con un po' di vino bianco e cuocere coperti per 3 - 4 minuti.

Aggiungere i totanetti sciacquati e scolati.
Cuocere mescolando spesso per 10 - 12 minuti, i totanetti dovranno risultare teneri.

Salare a piacere, quindi cospargere di prezzemolo fresco tritato.

Servire tiepido.

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martedì 16 febbraio 2010

Baccalà alla crema mantecata con porri in tempura

Baccalà alla crema con porri in tempuraUn secondo dal sapore deciso, una ricetta dove le note morbide del baccalà nella sua crema mantecata contrastano piacevolmente con il croccante del porro in tempura.

Tempo di preparazione
2 ore e mezza

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
1,2 Kg di baccalà (già dissalato)
500 gr di porri
1 cipolla
150 ml di olio di oliva
vino bianco secco q.b.
200 ml di latte
farina q.b.
acqua frizzante q.b.

le dosi di questa ricetta sono indicate per 4 persone

Preparazione
Se si acquista il baccalà già dissalato, lasciarlo comunque a mollo in acqua fredda per 24 ore,
cambiando l'acqua di tanto in tanto; si eviterà che un residuo di sale possa rovinare il piatto.

Tritare finemente un pezzo di porro con la cipolla, e farlo soffriggere nell'olio fino a completa doratura. Sfumare con vino bianco e lasciare evaporare.

Togliere la pelle al pesce ed eliminare tutte le eventuali spine residue, aiutandosi con un coltellino ed una pinzetta.
Tagliare i filetti a pezzi regolari abbastanza grandi.
Tritare a coltello grossolanamente i ritagli, un quarto del pesce in totale.

Disporre il trito di pesce sul fondo di una casseruola di coccio e coprirlo con il soffritto.
Aggiungere il latte e porre sul fuoco molto basso.
Cuocere coperto sempre a fuoco bassissimo per almeno un'ora, il pesce dovrà disfarsi.
Frullare la crema con il frullatore ad immersione per amalgamarla.

Mettere a cuocere i restanti pezzi di baccalà nella crema, muovendoli di tanto in tanto, ma facendo attenzione a non sfaldarli.
Cuocere per 45 minuti circa.

Per la tempura, tagliare i porri a julienne, quindi preparare una pastella densa con acqua frizzante, farina e un pizzico di sale.
L'acqua dovrà essere freddissima, si consiglia di lasciarla in freezer per una mezz'ora prima di utilizzarla.
La pastella deve risultare abbastanza consistente da farla restare attaccata alla verdura.

Passare la julienne di porri nella pastella, formando dei ciuffi aiutandosi con la frusta o un cucchiaio (vedi immagini), quindi friggere i ciuffetti in olio bollente per 4 - 5 minuti.

Servire il baccalà tiepido nella sua crema accompagnato dai ciuffetti di porro croccante.

Immagini

Note
Potete sostituire il baccalà con lo stoccafisso, in questo caso dovrete salare il piatto a piacere.

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domenica 14 febbraio 2010

Pizzoccheri

Tradizionale ricetta della Valtellina, robusto piatto unico che ci riporta ad una cucina povera, ma gustosa ed equilibrata.
Ricetta ispirata a quella originale dell'Accademia del Pizzocchero!


Tempo di preparazione
1 ora e mezza

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
400 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina 00
300 ml di acqua
250 gr di formaggio tipo "latteria"
150 gr di formaggio grana grattugiato
500 gr di foglie di verze
400 gr di patate
200 gr di burro
aglio, foglie di salvia fresca, pepe q.b.

Preparazione
Mescolare le due farine con un pizzico di sale, quindi formare una fontana abbastanza larga sulla spianatoia.
Mettere una metà del'acqua e iniziare ad impastare.
Aggiungere la restante acqua mano a mano.
Regolarsi sulla quantità di acqua per ottenere un impasto asciutto ma abbastanza morbido da potere essere steso con il mattarello senza sfaldarsi.

Stendere la sfoglia con il mattarello fino ad uno spessore di 1 - 2 millimetri.
Infarinare la spianatoia sempre con farina di grano saraceno.

Tagliare delle strisce larghe 6 - 7 cm, sovrapporle e tagliare i pizzoccheri larghi circa un cm.
Lasciarli stesi su un vassoio ad asciugare fino al momento di cuocerli.

Lavare le foglie di verza ed eliminare la parte più dura della costola.
Tagliare le foglie a pezzi non troppo grandi e metterli a cuocere in acqua già bollente e salata per 5 minuti circa.

Pelare e tagliare a fette le patate, quindi aggiungerle alle verze e subito dopo buttare anche i pizzoccheri, mescolando delicatamente.
I pizzoccheri cuoceranno per 12 - 15 minuti almeno, resteranno sempre comunque molto al dente.

Nel frattempo tagliate a fettine il formaggio, e fate soffriggere nel burro l'aglio sbucciato e tagliato in due e la salvia tagliata a pezzi.

A cottura ultimata, scolate molto bene con una schiumarola i pizzoccheri e formate uno strato in una pirofila.
Coprite con i pezzetti di formaggio, quindi formate un'altro strato e proseguite fino ad esaurire gli ingredienti.
Cospargere infine di parmigiano grattugiato, e lasciare riposare un paio di minuti per permettere al formaggio di sciogliersi.

Impiattare senza mescolare, cospargendo con il burro aromatizzato e di pepe macinato al momento.


Immagini

Note
Nella ricetta originale il formaggio da utilizzare è il Casera, un formaggio DOP Valtellinese. Si può sostituire con un analogo formaggio tipo "latteria", oppure della fontina.

La verza si sostituisce con altre verdure a seconda della stagione: spinaci, fagiolini. Adeguare in questo caso i tempi di cottura.

Per ottenere un impasto più semplice da lavorare, aumentate la proporzione di farina bianca rispetto a quella di grano saraceno.

venerdì 22 gennaio 2010

Torta Cars

Torta CarsLa Route 66 si snoda attorno a Radiator Springs ... una forma a "8" pari all'età del festeggiato.
Una simpatica torta di compleanno realizzata con una ricetta a base di Pan di Spagna, meringa e panna con copertura e decorazioni in pasta di zucchero e cioccolato plastico.

Tempo di preparazione
5 ore, più 5 ore per l'assemblaggio e la decorazione

Difficoltà della ricetta

Ricetta da Esperti

Ingredienti
per il Pan di Spagna
12 uova
360 gr zucchero semolato
360 gr di farina 00
4 bustine di vanillina

per la farcia, la copertura e le decorazioni
1200 ml di panna liquida
200 gr di zucchero a velo
circa 600 gr di cialde di meringa
(suggerimento : preparatele con questa ricetta)
pasta di zucchero q.b. in vari colori
(suggerimento: preparatela con questa ricetta)
150 gr di cioccolato plastico
(suggerimento: preparatelo con questa ricetta)
albumi q.b.
zucchero a velo q.b.
coloranti alimentari q.b.

con le dosi indicate nella ricetta si ottiene una torta da circa 30 porzioni

Preparazione
Gli elementi decorativi (montagna, municipio, cactus, ecc.) sono stati preparati con qualche giorno di anticipo, in quanto la pasta di zucchero si conserva molto bene.
Il monte e il municipio sono stati realizzati rivestendo di pasta di zucchero delle forme ritagliate da Pan di Spagna.
Le sfoglie di pasta di zucchero sono state incollate tra loro con una glassa preparata mescolando poco albume con dello zucchero a velo fino ad ottenere un composto molto denso (glassa reale).
Gli altri elementi delle due figure sono stati ritagliati da sfoglie di pasta di zucchero e incollati sempre con la glassa.
L'effetto pietrisco sul monte è stato ottenuto con del cocco grattuggiato colorato con coloranti alimentari, e spolverato sulla superficie del monte spalmata di glassa.
I cactus e i coni spartitraffico sono stati invece modellati interamente in pasta di zucchero, nei cactus le foglie sono state incollate al tronco con della glassa colorata.

Per la torta vera e propria sono stati preparati due Pan di Spagna da 28 cm di diametro.
Per ciascuno sono state messe 6 uova, 180 gr di zucchero semolato e 2 bustine di vanillina in una larga ciotola.
Il composto va montato con uno sbattitore elettrico fino a che non "scrive" o fa "le corde" (vedi immagini).
Sono occorsi circa 20 minuti.
È stata poi incorporata la farina setacciata un poco alla volta, mescolando piano con una frusta con movimenti dal basso verso l'alto.
Il composto è stato versato in un tegame ben imburrato ed infarinato, ed infornato in forno preriscaldato a 180 gradi per 35 - 40 minuti.
Per controllare che la cottura sia completa, conviene infilare uno stecchino nella torta e verificare che resti asciutto.

Il cioccolato plastico utilizzato è stato preparato con del cioccolato al 75% di cacao, per avere un colore nero che ricordasse l'asfalto.
Il cioccolato plastico è stato steso in una sfoglia molto sottile dalla quale sono state ritagliate due ciambelle del diametro pari ai Pan di Spagna.

Al momento dell'assemblaggio i Pan di Spagna sono stati tagliati in due orizzontalmente.
È stata poi preparata la panna montata e quindi farcita ciascuna metà della torta mettendo una metà di Pan di Spagna, panna, poi un disco di meringa, quindi ancora panna e a coprire la seconda metà di Pan di Spagna.
È stato poi asportato un piccolo spicchio da ciascuna parte per formare le due metà dell'"8".
La superficie e i fianchi delle due parti della torta sono stati ricoperti con altra panna per incollare la pasta di zucchero.
La pasta di zucchero è stata scaldata nel forno a microonde, quindi stesa in sfoglie sottili con cui sono state ricoperte le due parti.
Il bordo inferiore è stato tagliato a filo.
Le due metà sono state dunque accostate su una tavola appositamente preparata, tagliando e rimboccando la pasta di zucchero in eccesso sulla giuntura.

Sono state quindi applicate la strada e le decorazioni in pasta di zucchero, incollandole con della glassa reale non troppo densa.
Il bordo inferiore della torta è stato decorato con ciuffi di glassa colorata molto soda, altri ciuffi sono stati sparsi sulla superficie ad imitare la vegetazione del deserto intorno a Radiator Springs.

Da ultimo sono state disposte della macchinine ben pulite e foderate sotto con pellicola trasparente.

La torta è stata conservata in una stanza fresca per qualche ora prima di servirla.

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